Il passaggio attraverso la porta è sufficiente per una persona alla volta. Ognuno deve, infatti, decidersi liberamente, con gioia e responsabilità. L'importante è rimettere la vita nelle mani del Pastore, e morire a se stessi. Allora attraverso di Lui si entra nella vita nuova con il Padre.
“Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre. Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quel che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna” (1Gv 2,23.25).
A proposito delle pecore Gesù dice: Io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10,26b-30).
Chi dona completamente la vita a Gesù come offerta d'amore, consegna al Salvatore la propria libertà affinché egli la sciolga dal potere di Satana e da tutte le sue opere. Satana non può tentarlo più di quanto Dio permetta, perché il Verace lo difende.
Il Signore regna nell'anima che si offre, la risveglia, la risuscita a vita nuova. In essa vive e agisce per liberare anche gli altri. In questo modo Dio trionfa dentro e tramite l'anima offerta, per distruggere le opere del diavolo (1Gv 3,8b). Non appena l'anima si abbandona sinceramente al Salvatore, può sentire come le grazie arrivino immediatamente.
E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce (Gv 10, 4).
Maria è una perfetta discepola del Signore, ha ascoltato la sua voce e con Lui è entrata nella gloria del Padre. La Vergine ha compreso la strada perché ha offerto tutto a Dio: il suo Figlio, la sua vita e tutti i suoi figli. Per questo lo Spirito Santo ha potuto guidare la sua vita.
In Maria e con Maria andiamo anche noi cantando il canto nuovo: “Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti! Chi non temerà, o Signore, e non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo. Tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te, perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati” (Ap 15,3-4).